Vicepresidente Sno: 'Con una rete appropriata bastano poche ore per salvare una vita'
Vicepresidente Sno: 'Con una rete appropriata bastano poche ore per salvare una vita
L'ictus è la terza causa di decessi nei paesi occidentali. Ma potrebbe essere curata se inserita in un contesto di tempestivo monitoraggio e cura: una sorta di rete dell'ictus. Un approccio che in alcune aree di Italia è già una realtà. Ma, purtroppo, sono ancora ampie le sproporzioni sui territori. "Il problema dell'ictus nella fase acuta - ha spiegato Luca Valvassori, neuroradiologo e vice presidente Sno (Scienze Neurologiche Ospedaliere), a margine del Congresso nazionale della società in corso a Riccione - è che il tempo per agire è molto breve, prima che si instaurino dei danni definitivi e irreversibili. Negli ultimi anni sono state sviluppate metodiche molto efficaci nelle prime ore, quindi gran parte del dibattito odierno verte appunto su come riuscire a far arrivare i malati in centri attrezzati in maniera tempestiva".
Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"
Un aumento di grasso a livello addominale facilita la comparsa di pre-diabete e di diabete che, nelle donne, aumenta di 9 volte il rischio di incorrere in un infarto o in un ictus
Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età
Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare
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I fattori di rischio che minacciano la salute di cuore e arterie sono tanti ma gli strumenti per neutralizzarli non mancano
La valvola ha ricevuto il marchio CE† per l'impianto in pazienti con stenosi calcifica della valvola aortica nativa a tutti i livelli di rischio chirurgico e in pazienti con insufficienza di una valvola bioprotesica transcatetere o chirurgica per paz
Sondaggio Anaao: in servizio prestano fino a 50 ore a settimana, si sentono "tappabuchi" e il 97% chiede una riforma del sistema formativo
Bellantone: "Negli ultimi 15 anni la percentuale di fumatori si è ridotta, ma troppo lentamente. Erano il 30% nel 2008, adesso si attestano al 24%". Greco (S.I.d.R.): “Fumo e infertilità, a rischio giovani e donne”
Contrasta diabete e arteriosclerosi e prolunga la durata della vita
Particolare attenzione al cambiamento climatico e alle minacce pandemiche
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